“Desidero, in qualità di portavoce della lista civica “Faenza contemporanea” prendere pubblicamente le distanze dalle dichiarazioni fatte dall’Avvocato Cristiano Zannoni su un argomento tanto delicato e drammatico quale il femminicidio. Il ritrovamento di tali dichiarazioni, che non avevo trovato sul profilo social del candidato da noi vagliato in occasione del suo ingresso in lista ci costringe, ovviamente, ad una automatica esclusione del candidato Zannoni dal nostro progetto politico, essendo totalmente opposto alle nostre sensibilità. Noi non ci permetteremmo mai di fare battute su un tema tanto drammatico.
In quanto portavoce e coordinatore della lista mi assumo ogni responsabilità sulla scelta del candidato che, in qualità di avvocato specializzato nella difesa di categorie deboli, impegnato anche nel tessuto sociale del proprio territorio, mi pareva in linea con i nostri profili. Un mio errore di valutazione non toglie il mio personale sgomento per i metodi polizieschi con i quali è emersa la questione, e sulla gogna mediatica che si è abbattuta oggi su Faenza Contemporanea. Sono molto amareggiato soprattutto pensando all’entusiasmo, all’idealità, alla voglia di spendersi per il proprio territorio, alla sensibilità delle 20 persone, tra cui 11 donne che, ingiustamente ed indirettamente, sono state sbattute in quel modo nella prima pagina dei giornali locali. Credo che la questione, per quanto grave, potesse essere gestita in altro modo, nel rispetto delle altre persone coinvolte nella nostra lista, e che la “gara politica” non ne giustifichi in alcun modo i modi.”